In-8° (mm 165x105). Pagine 270, [2], 31, [1], [8]. Stemma xilografico al colophon della prima parte e al frontespizio del Compendium, con insegne e motto disegnate a penna. Nota di possesso settecentesca in fine. Volume privo di legatura e con forellini di tarlo e tracce di fango; tagli martellati.
Probabile prima edizione di questa rarissima grammatica ebraica dello Stancari, che secondo alcuni dizionari ottocenteschi sarebbe stata stampata la prima volta nel 1546 e per Tiraboschi già nel 1525. Mantovano d'origine, «insegnò in Valtellina l'ebraico, prima d'andare a professarlo in Polonia» dopo che si era diffusa la voce che fosse ricercato per eresia. Di lui, che diede il nome ai Luterani stancaristi, il Tiraboschi scrive: «La sua apostasia avrebbelo renduto caro a' Protestanti, s'ei non si fosse mostrato troppo amante di novità, e non avesse sostenute tali opinioni, per cui da tutti gli eretici fu come eretico aborrito e confutato, e parecchi sinodi contro di lui si raccolsero».