Matita rossa su carta vergellata bianca priva di filigrana. mm 360x240. Bellini (Maratti), 18. Il soggetto è tratto da un'invenzione del Maratta, con molta probabilità dall'incisione repertoriata da Bellini ed inserita fra quelle dubitative. Il dipinto a monte dell'immagine, in controparte rispetto all'acquaforte, fu eseguito dall'artista nel 1663 per la cappella Da Sylva nella chiesa di San Isidoro a Capo le Case in Roma, ed ebbe largo seguito dando origine a numerose copie.
Lievi macchie nella parte sinistra del foglio.