Inchiostri neri e blu. Fori di classificatore al margine sinistro. Dimensioni varie.
Lettere relative “al balletto intitolato Les Comédiens Jaloux è una creazione di Bronislava Nijinska sulla mia Scarlattiana [...] (10 luglio 1939). Alcuni mesi dopo, il 3 novembre 1940, Casella scrive: “Non potevo pensare che una artista come la Nijinska si sarebbe sottratta agli obblighi del contratto in un teatro come il vostro. […] ormai evidente che non abbia alcuna intenzione di tornare in Europa a causa degli avvenimenti politici […]. Prima di rinunziare alla rappresentazione di un lavoro già pubblicato in cartellone, si debba vedere se veramente è impossibile assicurarne l’andata in scena […]. La musica del balletto ha già avuto diverse coreografie (Valeria Kratina ed altra che non ricordo). […] Non vi nascondo che la soppressione dal cartellone di questo mio lavoro che ha ottenuto ovunque tanto successo, mi sarebbe assai penosa […]”.