Matita nera e acquerello su carta. mm 320x240. Monogrammato in basso a destra. Applicato dall'artista su supporto cartaceo dove ha apposto il titolo e la firma per esteso.
Singolare disegno di grande suggestione surreale in cui l'artista evocava uno dei suoi incubi. Gino Severini nella sua autobiografia ricordava l'eccentrica figura di Ferenzona concludendo che "il Surrealismo sarebbe stato il suo campo".
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