In-12° (mm 154x90). Pagine [16], 251, [13] con 6 tavole fuori testo incise in rame da Cornelis Vermeulen di cui 3 ripiegate. Marca tipografica incisa in rame al frontespizio, 1 bella vignetta calcografica ripetuta tre volte nel testo a mo' di testatina. Internamente buon esemplare, lievemente fiorito su qualche carta e con difetti trascurabili. Legatura coeva in piena pelle bazzana con dorso interamente ricostruito in pelle moderna e piatti con difetti. Timbro di collezione ed ex-libris Bridgewater Library applicato al contropiatto.
Edizione originale, la prima con privilegio e apparato iconografico, ma seconda in ordine di tempo: un anno prima a Leida era stata data alle stampe un'edizione pirata, al pari della nostra anonima. Questa prima edizione è divenuta rarissima perché l'opera venne messa all'indice nel 1690; ciò nonostante fu ristampata numerose volte, avendo incontrato fin da subito un grande successo. L'Autore (Barbier IV, 210), partito alla volta delle Indie orientali in cerca di fortuna come medico, era caduto vittima dell'inquisizione a Daman nel 1673 e poi giudicato colpevole dal Santo Ufficio di Goa, e questo testo è la testimonianza scritta del processo, delle torture e della prigionia subiti.