Dimensioni varie.
Di Giacomo, artefice della canzone tradizionale napoletana, in queste lettere parla di musica informando che vorrebbe scrivere una “Storia della musica napoletana dell’800” (ne illustra le caratteristiche). Cita poi il lavoro del compositore e musicologo Guido Pannain e i suoi rapporti con la casa musicale Ricordi.