Manoscritto musicale su carta pentagrammata (16 pentagrammi). Partitura d’orchestra. Carte 224, [1] bianca. Manoscritto a inchiostro nero scritto da un'unica mano su carta pesante. “Bella copia” senza correzioni e cancellature. Legatura in mezza pelle. Costola in parte staccata. Staccato anche il foglio di guardia e il frontespizio. All’interno le carte sono conservate ottimamente. Dimensioni: 300x220 mm.
Che originali, farsa in un atto, venne rappresentata la prima volta a Venezia nel 1798 al Teatro San Benedetto. L’autografo è ad oggi disperso. Una copia della farsa è conservata nella Biblioteca del Conservatorio di “G. Verdi” di Milano e un’altra alla Bibliothèque Nationale di Parigi. Nessuna delle copie manoscritte consultate rispecchia pienamente il libretto della prima rappresentazione scritto da Gaetano Rossi. Anche il nostro esemplare è differente dal testo del libretto.