Manoscritto a inchiostro marrone scuro. 10 carte (9 scritte). Carte con filigrana legate tra loro da antico spago. Carte non piegate, dove, al margine inferiore, si legge: “All’Ill.mo […] Abate Alemanno Salviati / in sue mani”. Alcune minime correzioni nel testo. Dimensioni: 300x210 mm.
Lunga e interessante lettera del celebre matematico, discepolo di Galileo, nella quale si parla di scienza, ma si leggono anche informazioni biografiche: “[…] quel Santo Vecchio [Galileo], amorosissimamente mi accolse nella villa d’Arcetri dov’ei stanziava […] mi trattò da figliuolo; vi dimorai finché visse per lo spazio di 3 anni, e negli ultimi tre mesi in compagnia del famoso Torricelli […]”. Lettera pubblicata da Angelo Fabroni. Lettere inedite di uomini illustri (Firenze, F. Moück 1775).