Penna, tempera, oro e argento su cartoncino. mm 330x200 cad. Timbrati "Adelchi Zamperoni" e annotati a matita con numeri e titoli. Gustosissima serie di costumi per teatro leggero, di stile Liberty e Settecento. La sartoria milanese Zamperoni fornì costumi per i maggiori teatri italiani, dal Teatro Regio di Torino alla Fenice di Venezia. Si aggiungono: 1) Sartoria teatrale Chiappa Milano. 5 costumi per l'Aida. Acquerello e oro su cartoncino. mm 290x190. Timbrati e titolati. Forse per la rappresentazione dell'opera alla Scala nell'ottobre 1913. La sartoria Chiappa fu tra le più in vista di Milano a cavallo tra XIX e XX secolo, fornitrice al teatro della Scala dal 1899 al 1918. 2) Marco Montedoro (1887-1947). 3 costumi teatrali (uno per Nabucco). Penna, acquerello e oro su carta. da mm 240x170 a 290x190. Tutti firmati, due applicati su cartoncini. Di nascita milanese e formazione parigina, nel 1913 Marco Montedoro fu nominato Direttore artistico del Teatro d’Opera Metropole di Berlino. Tornato in Italia durante la Prima Guerra mondiale, lavorò per l’editore Ricordi a Milano e fu vicino ad autori futuristi quali Enrico Prampolini e Fortunato Depero. Dal 1923 è nuovamente a Parigi, all’opera per teatri e locali di spettacolo come il Palace, Les Ambassadeurs, il Moulin Rouge, le Folies Bergère ecc… Nei primi anni ’30 si trasferisce a New York e collabora con il New York Theatre City Schuberts, quindi è assunto come Disegnatore Capo per il Radio City Music Hall, dal 1932 alla morte. 3) Anonimo inizio sec. XX. 4 costumi teatrali per La figlia di Iorio. Acquerello su carta. mm 380x190 ca. cad. Titolati e annotati anche al verso. Forse per la prima rappresentazione della tragedia dannunziana avvenuta al Teatro Lirico di Milano il 2 marzo 1904.
Tracce d'uso ma in generale ben conservati.