Acquaforte e mezzatinta su acciaio. mm 590x490. Foglio: mm 650x548. Titolata in basso al centro. La più nota ed importante incisione realizzata dall'artista trentino. La stampa, di cui esiste una versione più piccola che fu allegata ad uno dei primi numeri della rivista “Studi Trentini”, ebbe un grande successo e fu altamente lodata per la sofisticata simbologia esoterica da D’Annunzio, che ne conservava religiosamente un esemplare: " Quando verrete al Vittoriale delle Reliquie e dei Simboli vedrete la vostra mirabile acquaforte collocata studiosamente" scriveva in una lettera indirizzata all’artista che nello stesso anno eseguì un ritratto del poeta. Cfr. Luigi Bonazza (1877-1965), catalogo della mostra, Trento-Vienna, 1985, p. 218, n. 158; G. B. Emert, Il Dante di Luigi Bonazza, in "Studi Trentini", A. VII, n. 1, 1926, pp. 60-67; G. Perilli, M. Perilli, Luigi Bonazza, Trento, 1992, pp. 170-172.
Bella impressione in inchiostro blu. Lieve ingiallitura ai margini e residui di vecchio montaggio al verso.