Manoscritto a inchiostro marrone scuro. 1 carta scritta recto e verso. Al verso, altro al testo della lettera, anche il nome del destinatario. Tracce di sigillo e una mancanza di carta, senza perdita di testo, a motivo dell’apertura della lettera. Rinforzo in carta moderna al margine sinistro. Dimensioni: 255x185 mm.
“[…] temevo che le mie scuse vi fossero andate smarrite. […] Così il […] Fornari non deve rispondere alla mia perché io risposi alla sua. Voi non potete credere quanto a me rincresca scrivere a gente di qualche riguardo, perché io non ho un momento di pace, son sempre occupato, e poi il dover scrivere con qualche sogizione è per me peggio che il mangiar pane. Qua tutta una quaresima. Se per incidenza mai sentiste qualcheduno che volesse scrivermi dissuadetelo per carità perché se io non troncassi le corrispondenze in loco dello scultore dovrei fare lo scrivano […]. Restai molto meravigliato nel sentire che mio nonno sia stato così sensibile alla lettera che gli ho scritto […]. Dopo la morte e dopo parecchi secoli si ricercherà di vedere le mie opere se posso arrivare a qualche merito e non si ricercherà se io sono o no nobile […]”.