In-4° (mm 230x175). Pagine [6], 157, [9]. Bel frontespizio figurato alle armi di papa Alessandro VII e 32 tavole a piena pagina nel testo incise da Francesco Valegio. Capilettera e fregi xilografici. Un po' allentato internamente, con le 4 carte di dedica legate in fine ma bella copia, completa e con le tavole in fresca inchiostratura. Legatura coeva in piena pergamena muta con difetti all'angolo superiore e alle estremità del piatto anteriore. Ex-libris William John Lee e Luciano Caruso al contropiatto.
L'apparato iconografico si costituisce di una bella veduta di Bassano presa dal Convento di S. Fortunato, in cui e raffigurato anche il celebre ponte - la prima incisione in ordine di tempo di Bassano e del suo paesaggio - e da 31 splendide tavole incise da Valegio (o Valesio) raffiguranti i più celebri eremiti nei loro ritiri. Brunet I 1693; Cicognara 2007: «Lorenzo Pignoria spiega in un avviso al lettore come il Cavacio fosse pieno d'ingegno, pittore, incisore e disegnatore d'architettura» e che il Valegio avesse inciso queste tavole cercando di imitare la scuola fiamminga e in particolare Sadeler; LeBlanc IV, 88; Piantanida 4566.