In-8° (mm 225x142). Pagine [8] (la prima carta bianca), 379, [3]. Vignetta xilografica al frontespizio. Splendida copia in carta reale, in barbe e interamente intonsa. Cartonato coevo con titoli manoscritti su tassello cartaceo.
Bella e rara edizione, sconosciuta a Brooks e De Lama, nella variante B con l'errata corrige. Si vedano Brunet II, 1156; Gamba 2584, nota: «Il Fabroni, che aspirò al titolo di Plutarco toscano colle Vitae Italorum [...] seppe mostrarsi talvolta dicitore nobile e dignitoso anche nel volgare eloquio» e aggiunge, parlando della nostra opera, «trovasi in carta reale»; Giani 132 bis: «È una raccolta di saggi critici di Angelo Fabroni. Testo molto interessante e poco noto».