Manoscritto a inchiostro marrone scuro su carta “Bath”. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Al verso della seconda carta l’indirizzo del destinatario. Tracce di sigillo e timbri postali. Dimensioni: 227x173 mm.
Lettera scritta da Lesa: “Pietro mio, è superfluo dirti che hai fatto benissimo a non farmi sapere nulla prima della fine. […] la tua informazione m’ha dato il mezzo d’esprimergli convenientemente la mia riconoscenza; giacché lui […] m’aveva parlato pochissimamente dell’opera sua. […] Tra i conti vecchi e non prorogabili […] ci sono quelli de’ Medici Poghiaghi e Ricciardelli e del chirurgo Invernizzi […]. Noi si fa qui la solita vita. […] non posso non accorgermi che nel tempo che è diminuita l’abitudine, è cresciuta l’età! Bel compenso! A ogni modo l’ozio m’era diventato insopportabile […]. Abbraccia per me Giovannina e i bambini [..]”.