Manoscritto a inchiostro marrone scuro su carta verde/azzurrina. 1 bifolio, scritte 3 pagine. Al verso della seconda carta in nome del destinatario. Tracce di sigillo e timbro postale. Dimensioni: 215x135 mm.
“[…] avrei pure creduto che almeno una lettera mi avreste risposto, almeno per compassione! Il vostro silenzio è un po’ troppo severo, il vostro abbandono giunge quasi ad essere crudele. Ve lo dissi in altra mia: fossi anche l’uomo più scellerato del mondo, voi non dovreste mai trattarmi così […]”. Racconta poi del suo soggiorno a Corfù e a Zante. Conclude scrivendo: “Ma io quando potrò rivedervi? A anche potendovi rivedere mi darete voi il vostro perdono? Ricordatevi, ve lo ripeto, che voi siete mio padre! […]”.