In-4° (mm 250x190). Pagine [20], colonne 1-8, pagine 9-136, colonne 137-144, pagine 145-344, [4], colonne 345-352, pagine 353-398, [14], 401-566 [i.e. 576], [2]. Bel frontespizio architettonico con stemma di Filippo II e marca del tipografo inciso da Domenico Zenoi, un frontespizio allegorico per ciascuno dei 3 libri dell'opera, moltissime illustrazioni di emblemi incise in rame nel testo fra cui 4 (di 5) tavole incise a doppia pagina da Niccolò Nelli, Gaspare Padovano e lo Zenoi, 15 emblemi di re, regine e imperatori a piena pagina e oltre un centinaio di vignette di dimensioni varie. Esemplare lievemente rifilato nel margine superiore, con un piccolo restauro marginale al frontespizio e brachette di rinforzo nel margine interno dei primi 4 fogli, alcune fioriture e macchie sparse, qualche strappetto e mancanza della carta ma sempre nei bordi, un'ampia macchia di umidità finale. Nel complesso buona la conservazione e le tavole in fresca e nitida inchiostratura. Legatura seicentesca in pergamena rigida con titoli successivamente manoscritti al dorso, cuffie riparate con pergamena successiva. Ex-libris Luciano Caruso applicato al contropiatto.
Prima edizione di questo importante libro di Emblemi, profusamente illustrato con splendidi rami di cui alcuni a firma Nelli, Zenoi e Padovano e i rimanenti attribuiti sia a Giacomo Franco che a Girolamo Porro. Nella nostra copia, come del resto in altre apparse nel mercato, mancano due carte non incluse nella paginazione e contate nel registro come parte della segnatura GG contenenti una tavola a doppia pagina. Berlin Kat. 4512; Mortimer 449: «Ruscelli's Imprese is useful not only for the devices themselves but for the coat of arms included in the elaborate borders on most of the devices and for miscellaneous informations about the owners»; Praz 482, che indica - lui solo - 6 tavole a doppia pagina inclusa la scena di battaglia da Enea Vico, sui rami: «The engravings are attributed either to Giacomo Franco or Girolamo Porro, and certainly most of them are like those which illustrate Camilli's Imprese Illustri».