Manoscritti a inchiostro nero. Scritte 23 pagine non piegate che evidentemente provengono dal copialettere di Minghetti. Dimensioni: 210x130 mm ca. Sale room notice: Raccolta è di 10 lettere in copia, non autografe.
Lettere lunghe e articolate scritte da Roma, Bologna e Costantinopoli. “[…] io partiva da un punto di vista che non è quello del Mill [filosofo ed economista britannico], ma giungo però a questo resultato dove, senza parlare di emancipazione della donna ne favoreggio il progresso. Anzi credo la donna in molte cose superiore all’uomo, ma però dissimile da esso [...]" (17 gennaio 1872). "[...] Ma le ferrovie conviene lasciarle alle associazioni privatè So tutte le ragioni che possono dirsi contro l’esercizio in mano dello Stato, so i pericoli so le difficoltà. Ma so del pari che le ferrovie sono un monopolio e perciò vi è esclusa la concorrenza libera, la quale è l’anima delle private operosità [...]. Le ferrovie sono un servizio pubblico, come le poste, i telegrafi, le strade ferrate nazionali [...]" (11 dicembre 1875, lettera riservata).