In 8° (135x100 mm). Carte [60]. Manca la carta a1, sostituita dal frontespizio manoscritto. La carta b2 è bianca (non stampata recto e verso). Un piccolo risarcimento alla carta h3. La carta h4 è staccata, ma conservata. Tagli rossi. Legatura in mezza pergamena con angoli.
Il volumetto è ‘Impresso in Fiorenza per ser Francesco di Hieronymo Risorboli, nel mese di marzo 1523’. Soltanto il frontespizio è manoscritto. Poco dopo l’epidemia di peste scoppiata a Firenze nell’agosto del 1478, Ficino stila una serie di ‘Ricette’ che si diffondono con grande rapidità nel corso del XVI secolo e che si inseriscono nella tradizione dei ‘Consilia’, brevi trattati di argomento medico con finalità pratiche, contenenti indicazioni per riconoscere e contrastare la malattia e rivolti a un pubblico non necessariamente specialistico. Al testo di Ficino segue la ‘Ricetta di Maestro Thomaso del Garbo nella quale si contiene il rimedio di chi fa visita agli amorbati’ e ‘Ricetta duno lattovare facta nello studio di Bologna’. Quest’ultima ricetta ha un titolo differente rispetto a quella pubblicata negli altri 3 esemplari conosciuti di questa edizione (conservati in Ariostea, Nazionale di Firenze e Collezione Tiezzi). Il tipografo Francesco Risorboli, fu attivo a Firenze. Sottoscrisse una sola edizione, quella proposta in questo lotto, che nello stesso anno e nello stesso mese venne stampata anche dai Giunta.