Manoscritto a inchiostro marrone scuro. 1 bifolio, scritte 4 pagine. Nel lotto anche 2 lettere della Casa Vinicola Barone Ricasoli. Dimensioni: 280x205 mm.
‘Eccomi ritornato a casa mia, eccomi nell’antico nido posto in alto […]. Ma il pensiero non è più qui bene d’accordo col corpo […]. Ebbi la tua lettura, e ti ringrazio del debito pagato per me […] Vorresti sapere le nuove di questo paesè E’ in permanenza fin dal giorno della catastrofe d’acqua, che poco mancò non ingoiasse la metà dei Fiorentini, il Consesso Augusto dei Sapienti, e uomini di Stato di Toscana per deliberare sui modi da salvare i Cittadini dal secondo pericolo di annegare nel Fango. […] a quel che pare è difficile nel rimedio, e io l’ho toccato poco meno che con tutto me stesso, vale a dire con le mani, e con i piedi, perché andato a Firenze alla fine di novembre e fattomi passeggiare per i quartieri stati allagati ho durato fatica a reggermi in piedi tanto è sdrucciolevole quella fanghiglia che può assomigliare a sapone […] Credo che per due mesi ancora sarà Firenze sotto fango […]. Che dirti dell’umidità grandissima che ancora vede il segno all’esterno delle case dove salirono le acque. Che pensare dell’interno delle case a terreno, ove in molte abitano famiglie di poveri, che le fa temere non si svolgano malattie gravissime […] Danni immensi. La campagna tra Signa e Prato e Campi è tutt’ora allagata […] Vedi che distruzione di capitali, che perdite di frutti […]. La viglia della gran piena l’Arno era grossissimo […] Neppure un atto di scampo, niuno provvedimento… che dico prima, ma neppure dopo, perché che non sa prevedere, non sa provvedere […].