Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno. 24 carte, scritte 46 pagg. Testo in italiano. Antica firma di appartenenza al recto della prima carta. Alcune gore di umidità. Bifoli con cucitura coeva, senza legatura. Dimensioni 216 x 160 mm.
Il manoscritto, ricco di descrizioni e riferimenti storici e geografici “Giace sulla sommità di Rua, notissimo monte di Euganea, chiuso frà degli albori un solitario Albergo di penitenti Eremiti […] narra in prima persona le vicende di Sigismondo, conte di Arco, allevato “nella Corte della vedova Arciduchessa [Anna de’ Medici] di Spruch [Innsbruck] mia natural signora […] “. Sigismondo parla del suo amore casto e tormentato per la principessa Claudia Felice [Felicita], unica figlia dell’Arciduchessa, conosciuta quando entrambi avevano sette anni. Claudia Felicita sposerà poi suo malgrado l’imperatore Leopoldo I d’Asburgo ponendo fine al romantico idillio con Sigismondo. Un altro manoscritto con il medesimo testo è conservato presso la Biblioteca Casanatense di Roma.