Manoscritti a penna o matita su cartoline postali e illustrate, viaggiate. Dimensioni varie.
Carrà: […] Con mia moglie Le ricambio i saluti a Lei e ai suoi. Perché non scrive più su l’Ambrosiano? […] Romanelli: (al recto della cartolina due piccoli schizzi di nudo femminile a matita) “[…] Domani ti spedirò disegno e stampa, il ritardo dipende da una malaugurata rottura del torchio […]. Soffici non à ancora risposto […] non credo sia per fare il prezioso, ma proprio perché non si senta di farlo […]”. Tosi: “[…] penso che sarebbe bene che tu scrivessi prima una lettera alla Commissione Nazionale per sentire se come editore puoi esporre le mie litografie per le quali ho ricevuto l’invito […]”. Soffici: “[…] Spadini [Armando] scriveva malissimo ed io non ho di lui che qualche rigo […]. Veda in un n° del Belvedere di anni fa una mia nota su ciò e quel che ho di Sabatini. Rosso [Giulio], lui sa che scriveva in modo strano, incomprensibile quasi […]. Ho di lui centinaia di lettere […]”. Bartolini: “[…] A Morandi [Giorgio], che ha visto, in casa Montebugnoli a Bologna, alcune delle mie nuove stampe, sono piaciute assai. Me ne ha anche scritto […]”. Morandi: “Cordiali saluti Morandi”. Marini: “Sono stato a Roma e spero sarò prestissimo a Milano [...]”.