Due albumine: 1) Le tre Piramidi di Giza, mm. 268x374 (su cartone non originale, mm. 379x483). Nell'immagine, in basso a sinistra, iscrizione nel negativo: "N. 146, 2e, 3e et 4e Pyramides". 2) Piramide a Saqqara, mm. 209x264. Nell'immagine, in basso a sinistra, iscrizione nel negativo: "N.° 126, Saqqarah, Pyramide à Degrès". In entrambe, in basso a destra, firma inscritta nel negativo "H. Béchard". Le stampe sono in buono stato, la foto 1 presenta alcune lacune in basso e lungo il margine superiore; la foto 2 presenta sul verso residui del distacco da un supporto, piccole lacune e piccoli strappi lungo i margini.
Emile Béchard, che in molte sue fotografie si firma “H. Béchard” (ma da non confondersi con suo fratello Hippolyte, che pure fu più tardi suo socio e commercializzò le sue fotografie in Francia), ha avuto uno studio fotografico al Cairo dal 1869 e per un periodo, fino al 1873, in associazione con Hippolyte Délié. Nel 1881 Béchard si stabilì a Hyères e quindi a Marsiglia, dove continuò ad esercitare la professione fino a verso la fine del secolo. Fu uno dei principali punti di riferimento per l'acquisto di vedute, monumenti e antichità, oltre che di costumi egiziani, contribuendo a far conoscere l'immagine del regno faraonico anche al di fuori del paese. Nel 1887 pubblicò, insieme ad André Palmieri (che scrisse i testi), il volume L'Egypte et la Nubie. Grand Album monumental, historique, architectural, con 150 tavole in fototipia, riproduzioni delle sue fotografie, in cui è inclusa anche una variante della veduta con la Piramide di Saqqara (tav. LIV).