In-8° (mm 187x111). Pagine IV, 108. Fregio xilografico al frontespizio, iniziali e fregi in legno nel testo. Lievissima e omogenea brunitura delle carte, per il resto ottima copia. Legatura coeva rimontata in pieno vitello, dorso ricostruito. Nota di possesso manoscritta sul frontespizio, al contropiatto anteriore ex-libris di precedente collezione e timbro di duplicato e cancellato della medesima (a inchiostro blu). Contropiatti rinforzati con nastro adesivo.
Prima edizione di quest’opera dedicata al filosofo italiano Giulio Cesare Vanini (Taurisano 1585-Toulouse 1619). Accusato di ateismo ed eresia, visse tra l’Italia, l’Inghilterra e la Francia: tra le sue opere spicca De Admirandis naturae (1616), in cui concretizzò un’immagine della natura in chiave materialistica e governata dai propri principi, una Dea autonoma dal Dio cristiano. La pubblicazione gli valse l’ira dell’inquisizione e la conseguente condanna al rogo, a Tolosa, nel 1619.