In-8° (mm 217x140 mm.). Pagine: 50, [2, bianche]. Piccolo fregio xilografico al frontespizio, stampato su carta forte. Frontespizio con piccola porzione di margine inferiore asportata, taglio alla carta successiva, per il resto copia bellissima in una legatura coeva in seta avorio dipinta a mano ai piatti con due figure allegoriche femminili, e con citazioni da Virgilio in calce (minime tracce d'uso). Sguardie marmorizzate, tagli spruzzati di rosso, custodia cartonata marmorizzata coeva.
Rarissima relazione di una terapia sperimentata dal medico veronese Zenone Bongiovanni, autore anche di un testo sulle terme di Caldiero, per curare sette donne avvelenate da funghi acquistati dalla ventisettenne Marina Zago e da lei distribuite alle amiche. Bongiovanni racconta come ciascuna cucinasse i funghi a modo suo, e come tutte avessero preventivamente eseguito il consueto rito "immergendovi un cucchiaio d'argento, un anello d'oro, fogli e di petrosemolo colto nell'orto" prima di mangiarli. Ciò nonostante, qualche ora dopo, chi più chi meno, le donne erano molto sofferenti, due addirittura in punto di morte. Il Bongiovanni riuscì però a risanarle facendo loro annusare un preparato chiamato "alcali volatile". La copia è resa unica da una deliziosa legatura in seta dipinta a mano.