Asta 54 / Libri, autografi e manoscritti

mar 8 OTTOBRE -  gio 10 OTTOBRE 2024
Lotto 581

Splendida copia di una rara opera di astronomia

Odierna Giovanni Battista

De admirandis phasibus in sole, et luna visis, ponderationes opticae, physicae, et astronomicae.

Panormi: typis Nicolai Bua, 1656.

In-folio (mm 348x247). Pagine: 41, [3]. Grande illustrazione xilografica astronomica al frontespizio, ripetuta a p. 36, iniziali e fregi xilografici. Frontespizio con leggere tracce d'uso, ma per il resto ottima copia in barbe e cartonato d'attesa con titolo anticamente manoscritto al dorso.



Giovanni Battista Odierna (o Hodierna, 1597-1660), presbitero, astronomo e architetto, autore di numerosi scritti, divenne noto in Italia e in Europa soprattutto per i suoi studi astronomici, e in particolare per le effemeridi dei "pianeti medicei" che gli furono richieste da Ferdinando II de' Medici. Tuttavia, molte delle sue scoperte sono rimaste sconosciute sino al XX secolo, probabilmente perché molto in anticipo rispetto ai tempi. «Aveva appena completato la stesura della Theorica absolutissima quando, grazie a Carlo Tomasi allora in missione a Roma, entrò in contatto con l’erudito prelato di Curia Juan Caramuel y Lobkowitz. Ai primi di marzo 1655, Domenico Plato, segretario di Caramuel, gli inviò 43 quesiti – Incidentes quaestiones de astrorum scientia, de sole, de luna, de terra, umbra, spheris – sull’apparenza del sole e della luna, sulle macchie solari e sulle eclissi, cui Odierna rispose con il De admirandibus phasibus in Sole et Luna visis (Palermo, Niccolò Bua, 1656). L’opera sembra fosse molto apprezzata dal Caramuel» (Treccani).

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