3 annate in 1 volume in-4° (mm 294x203). Dal n. I al nn. XI-XII del primo anno (1918-1919); dal n. I al n. XII del secondo anno (1920); dal n. I al n. V del terzo anno (1921). Tavole fuori testo di Carrà, Melli, De Chirico, Morandi, Fattori, Martini e altri. Fascicoli con qualche macchiolina, strappetto marginale e lievissime bruniture, ma nel complesso buona conservazione. Il tutto rilegato entro legatura in mezza tela con punte, piatti marmorizzati e titoli in oro su tassello al dorso; conservate all'interno i piatti delle brossure originali.
Valori plastici fu una rivista di critica d'arte fondata nel 1918 a Roma sotto la direzione di Mario Broglio con la collaborazione di De Chirico, Savinio, Morandi, Soffici, Carrà, per aprirsi poi alle correnti dell’Avanguardia europea pubblicando per la prima volta in Italia scritti su Chagall, Derain, Kandinsky. Nata per la diffusione delle idee estetiche della pittura Metafisica e delle correnti d'avanguardia europea, fu edita dal 1918 al 1922. Teorizza il recupero dei valori nazionali ed italici all'interno di una vivace dialettica culturale e il ritorno alla cultura figurativa di matrice classica. La vicenda di Valori plastici, che terminerà la pubblicazione nel 1921, aiuta a comprendere la storia parallela del gruppo letterario della rivista La Ronda (vedi lotto 511), ugualmente proiettata verso il rifiuto la modernità.