Asta 58 / Libri, autografi e manoscritti

mar 11 MARZO -  gio 13 MARZO 2025
Lotto 434

Botero Giovanni

Della ragione di stato, libri dieci [...] Et nel fine tre libri della grandezza delle città.

In Milano: Nella Stampa del quon. Pacifico Pontio, ad instanza di Pietro Martire Locarno libraro, 1596.

In-8° (mm 152x98), in 2 parti. Pagine: [16], 318; 78 [6]. Frontespizio con marca xilografica. Seconda parte con proprio frontespizio. Lievi e quasi impercettibili segni del tempo. Legatura moderna in mezza pergamena e piatti marmorizzati, titoli manoscritti al dorso.



In questa opera Botero definisce lo Stato come un «dominio fermo sopra i popoli» e la Ragione di Stato come l’arte di conservarlo, garantendo pace e prosperità. A differenza di Machiavelli, per Botero l’obiettivo non è l’espansione territoriale ma la stabilità, ottenuta attraverso l’economia, tema centrale delle sue opere, che lo pone tra i precursori di Locke e Smith. Sottolineando la superiorità della Monarchia per autorità, durata e ampiezza del governo, Botero evidenzia come persino le repubbliche aristocratiche e democratiche, come Venezia e Genova, si affidino a una figura monocratica per mantenere l’equilibrio dello Stato.

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