In-folio oblungo (mm 258x395), in 3 parti. Prima tiratura, le tavole sono senza numerazione e la carta vergellata con la filigrana raffigurante doppio cerchio contenente il giglio, tre monti e le lettere A-N. I libro: 35 tavole incise in rame, incluse frontespizio e dedica datata 1665 al Principe Don Mario Chigi, fratello di Papa Alessandro VII. II libro: 17 tavole incise in rame, con frontespizio e dedica al Principe Chigi. III libro: 36 tavole incise in rame, frontespizio e dedica a Clemente IX (Papa dal 1667 al 1669). Timbro araldico ecclesiastico antico sul frontespizio, un piccolo timbro rosso di collezione privata, alcune annotazioni di mano antica e una firma di possesso su un foglio di guardia. Una pallida gora marginale alle prime e ultime tavole, qualche lieve fioritura in margine, la tavola VII del secondo libro è in prima tiratura ma numerata. Mezzo marocchino rosso ottocentesco, con titoli e fregi dorati al dorso.
L'opera è una fondamentale testimonianza della topografia e architettura di Roma nel XVII secolo. Il primo libro descrive piazze, strade e fabbricati; il secondo approfondisce il territorio circostante, includendo Castel Gandolfo, Ariccia e Civitavecchia; il terzo è dedicato alle chiese. Le tavole, precise e artisticamente eseguite, rispecchiano l’estetica barocca voluta da Papa Alessandro VII, che concepì Roma come un grande teatro urbano. Provenienza asta Sotheby’s, Londra 1973; collezione nobiliare italiana. Bartsch XXI, p. 238/245; Cicognara 3865 (titolo diverso); Kissner 134; Olschki Choix, n.16896.