Stampe, disegni, dipinti & sculture antichi e moderni
1-2 Ottobre 2019
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stampe, disegni e dipinti antichi ~ lotti 1-298
Tra le Stampe si segnalano due rari fogli di Albrecht Dürer, Maria regina degli angeli xilografia del 1518, in una splendida impressione nella variante b del I stato (lotto 75), ed Il grande cannone, acquaforte eseguita il medesimo anno, nel II stato su 2 variante a/g (lotto 74). Poi da La vita della Vergine, l’Incontro di Gioacchino e Anna alla porta aurea (lotto 72) e la Presentazione della Vergine al tempio (lotto 73). Inoltre un raro bulino di primo Cinquecento il Genietto alato a cavallo ascrivibile al Monogrammista AF (lotto 126). In offerta vari album: ad opera di Francesco Barbazza e Giuseppe Vasi 17 tavole rilegate raffiguranti macchine per la festa della chinea (lotto 13); a seguire e dedicati al costume, album composito con fogli da serie sui costumi dei vari continenti di Abraham De Bruyn e Jean-Jacques Boissard (lotto 50), poi di Bartolomeo Grassi Dei veri ritratti degl’habiti di tutte le parti del mondo (lotto 104), infine nella I edizione del 1589 il primo volume del Diversarum Nationum Habitus di Pietro Bertelli (lotto 20). Ed ancora fogli di maestri italiani del XVI secolo quali Marcantonio Raimondi, Marco Dente da Ravenna, George Reverdy, Giorgio Ghisi, Diana Scultori, Nicoletto da Modena, Ugo da Carpi. Di Francisco Goya sono presenti numerosi fogli da Los Caprichos, una tavola da Los Proverbios e due tavole singole (lotti 88-103). Una sezione è dedicata alle stampe popolari (lotti 176-190) con due fogli Remondini curiosi e rari, Discritione del paese di chucagna (lotto 176) e La grande locura de los hombres o el mondo al revés (lotto 179), e la insolita e surreale serie dedicata ai Peccati capitali edita da Albrecht Schmidt ad inizio Settecento (lotto 190). Viene qui introdotta anche una sezione dedicate alle stampe orientali nella quale segnaliamo Ôtomo no Yakamochi (Poesia di Chūnagon Yakamochi) di Katsushika Hokusai (lotto 195).
Tra i Disegni si segnalano di Andrea Boscoli una tavola per la Gerusalemme liberata con l’episodio di Olindo e Sofronia (lotto 239), due progetti architettonici di Giovan Battista Foggini uno dei quali per la cappella di San Pietro in San Ferdinando dei Trinitari a Livorno (lotti 243-244), e un bello studio per San Gerolamo in meditazione di stretta cerchia guercinesca (lotto 208).
Tra i Dipinti il San Francesco di Paola di Giuseppe Maria Crespi (lotto 263), il San Gerolamo di Herri Met de Bles detto il Civetta (lotto 264), una tavola sagomata con Danza macabra per la peste del 1653 ad Alghero (lotto 260), ed una piccola Architettura fantastica con scena di martirio di Monsù Desiderio (lotto 265).
Carte geografiche ~ lotti 269-298
Il catalogo ospita anche una piccola ma interessante sezione di carte geografiche dal XVI al XIX secolo. Tra queste spiccano alcune grandi carte nautiche, tra cui la bella Carte du Golphe du Mexique et des Isles Antilles del 1788 di Philippe Bauche (lotto 277), alcuni fogli di Giovanni Maria Cassini tratti dal Nuovo atlante geografico universale (lotti 279-282), alcune vedute di San Pietroburgo realizzate da Charles de Lespinasse e Pierre Antoine Tardieu (lotto 293) e alcuni mappamondi antichi. Top lot della sezione è il Globo celeste di Petrus Plancius, da questi realizzato nel 1625 sulla base delle osservazioni dell'astronomo e astrologo danese Tycho Brahe, Ticone in italiano (lotto 290).
Collezione Annigoni ~ lotti 299-317
La parte dedicata all'800 e al '900 si apre con una sezione dedicata a Pietro Annigoni (lotti 299-317) con opere grafiche provenienti dalla collezione del figlio Benedetto. Tra esse spicca un carteggio inedito di circa 580 lettere autografe di Annigoni spesso accompagnate da disegni e 145 cartoline inviate alla moglie Anna Maggini, insieme a circa 350 lettere della donna all'artista (lotto 299).
Stampe moderne e grafica pubblicitaria ~ lotti 318-647
Si passa a una sezione di oltre 250 incisioni (e a seguire altrettanti disegni) di artisti italiani e stranieri. Tra i primi, rari fogli di Luigi Bartolini, Giovanni Barbisan, Lino Bianchi Barriviera, Giuseppe Biasi, Cino Bozzetti, Francesco Chiappelli e molti altri. Tra gli esemplari più preziosi una Natura morta di vasi, bottiglie su un tavolo, 1929, acquaforte di Giorgio Morandi (lotto 525). Di Bartolomeo Pinelli è presentata una raccolta di 45 incisioni colorate a mano e in prima tiratura avanti lettera con titoli manoscritti dell’artista (lotto 539). E ancora incisioni di Antonio Fontanesi e Llewelyn Lloyd, una piccola sezione di opere di Alberto Helios Gagliardo, due litografie di Renato Guttuso, fogli di Mino Maccari e Adolfo Magrini, Marino Marini, Luigi Russolo, Luigi Servolini, Gino Severini e Giuseppe Viviani. Di questi si propone in asta la rara cartella Sette litografie originali e una prosa inedita, 1961 (lotto 577). Cospicua la presenza di autori della Mitteleuropa legati al Simbolismo, all’Espressionismo e alla Nuova Oggettività. Del capofila Max Klinger sono presenti una ventina di lotti (lotti 463-481) compreso il volume illustrato con acqueforti Amore e Psiche (lotto 481). Artisti omologhi come Rudolf Jettmar, Alois Kolb, Otto Greiner, Bruno Héroux, Joseph Uhl e Sigmund Lipinsky arricchiscono il panorama dell’incisione simbolista, mentre fogli di Käthe Kollwitz, Erich Heckel, Karl Hubbuch, Michel Fingesten, Conrad Felixmüller, ecc. rappresentano il periodo delle Avanguardie. Tra le incisioni di artisti stranieri vari il portfolio antifranchista Sueño y mentira de Franco, 1937, di Pablo Picasso (lotto 537), La bataille des éperons d'or, 1895, acquaforte di James Ensor (lotto 415), tre tavole di Magdalena Abakanowicz dalla cartella Katharsis del 1985 (lotto 320), alcuni fogli di Man Ray e Joe Tilson e due serigrafie originali della serie Marilyn Monroe (Marilyn), 1967, di Andy Warhol (lotti 582-583). Una parte del catalogo è dedicata alla grafica pubblicitaria del Novecento italiano e straniero: tra i fogli più pregiati troviamo la bellissima litografia Primavera di Achille Luciano Mauzan (lotto 633), Campari Cordial Liquor del 1923 di Marcello Nizzoli (lotto 637), Anisetta Evangelisti liquore da dessert del 1925 di Carlo Biscaretti di Ruffia (lotto 594) e numerose edizioni del celebre "diavoletto" della Campari realizzato da Leonetto Cappiello (lotti 601-603). Sempre di Cappiello altre litografie iconiche del tempo: Vermouth Victor (lotto 608), Contratto (lotto 605), Pneu Velo Baudou La Sirène (lotto 604). A seguire manifesti in litografia e offset di Marcello Dudovich, Gino Boccasile, Mario Gros, Plinio Codognato, Adolf Hohenstein, una ricca sezione di opere a firma René Gruau, Bernard Villemot e altri. La sezione si arricchisce poi di alcuni disegni originali, tra cui un bozzetto preparatorio di Achille Mauzan per il manifesto Amadriade (lotto 632).
Disegni, dipinti e sculture moderni ~ 648-926
Nella sezione relativa ai dipinti moderni, oltre a molte opere di artisti macchiaioli e post-macchiaioli, compresi due oli su tavoletta di Giovanni Fattori, spicca una preziosa replica d’epoca dell’Isola dei morti di Arnold Böcklin (versione di Lipsia) dipinta nel 1890 dai due allievi più stretti del maestro, Hans Sandreuter e Albert Welti (lotto 912). Si segnala anche un grande bozzetto inedito di Adolf Hirémy-Hirschl per il Sic transit (lotto 874). Tra i dipinti figurano opere di Guglielmo Ciardi, Luigi Gioli, numerosi oli di Renato Natali, Vittorio Nomellini, Arturo Rietti e alcuni piccoli oli su tavoletta di Raffaello Sorbi.