Francisco Goya Y Lucientes, Los Caprichos
Umberto Boccioni, Testa (futurista)
Lucio Venna, Automobile rossa
Enrico Castellani, Superficie bianca
La prima giornata d’asta inizia con la sezione dedicata alle incisioni antiche tra le quali segnaliamo alcuni lotti di rilevante interesse: Questo mondo è come una gabbia de Matti, insolito e raro foglio di tardo Cinquecento da un prototipo di Sebastiano Di Re (lotto 29, base d’asta 2.600 euro), la Madonna col Bambino presso le mura di Albrecht Dürer nel II stato di 2 (lotto 31, base d’asta 1.800 euro), dalla raccolta di Luigi Malaspina di Sannazzaro un volumetto con ventisette nielli tratti dalla raccolta del conte Giacomo Durazzo e incisi da Giovanni David e Giovanni Maria De Pian (lotto 22, base d’asta 800 euro), di Francisco Goya la raccolta completa de Los Caprichos in una splendida V edizione di 12 (lotto 35, base d’asta 8.000 euro), il raro foglio con Il famosissimo triompho di Bacco con la responsabilità editoriale di Niccolò Nelli e la data 1571 (lotto 46, base d’asta 2.800 euro), e inoltre una vasta rappresentanza di artisti fiamminghi e olandesi con serie complete di allegorie e simboli tra cui I cinque sensi con gli ordini architettonici di Hendrick Hondius I (lotto 39,base d’asta 900 euro), I quattro punti cardinali di Crispijn van de Passe de Oude (lotto 54,base d’asta 600 euro), Le dodici Sibille di Christoffel van Sichem (lotto 63, base d’asta 1.100 euro). E inoltre tavole di Agostino Carracci, Jacques Callot, Stefano della Bella, Giovanni Andrea Podestà, Niccolò Cavalli, Fabio Berardi, Giovanni Volpato. Tra gli stranieri segnaliamo ancora incisioni di Barthel e Hans Sebald Beham, Hans Bol, Jan Theodor De Bry, Etienne Delaune, Jan van der Straet. Numerose le curiosità nella sezione dedicata alle stampe popolari nella quale compaiono vere rarità tra i giochi da tavolo: due preziosi tabelloni dipinti quali L’occa francese (lotto 66, base d’asta 3.000 euro) e un rarissimo Gioco del biribisso a olio su tela del XVIII secolo (lotto 67, base d’asta 4.500 euro), a seguire ancora un Biribisso dipinto di epoca Impero completo di ruota per estrazione e cilindretti (lotto 71, base d’asta 2.800 euro). Tra le incisioni Sette ritratti grotteschi dall’Orlando Furioso di Antonio Tempesta (lotto 83, base d’asta 340 euro), Il gioco nuovo del Turco, del Todesco e del Venetiano e Il Gioco dell’Aquila di Giuseppe Maria Mitelli (lotto 79 e lotto 80, base d’asta 700 e 650 euro rispettivamente). Tra i dipinti, disegni e oggetti antichi richiamiamo l’attenzione su una splendida Iniziale O miniata con Presentazione di Gesù al Tempio (lotto 87, base d’asta 1.800 euro), su alcuni dipinti in prima tela tra i quali una bella Annunciazione a olio su tela di scuola ferrarese del XVII secolo (lotto 94, base d’asta 1.000 euro), e un pendant di scuola veneta con scene sacre, Cristo e la Samaritana e Noli me tangere, ambientate tra rovine classiche (lotto 103, base d’asta 2.800 euro). E ancora un bel disegno preparatorio a matita rossa di Luca Giordano (lotto 130, base d’asta 1.800 euro) e un Progetto decorativo per capitello sotto il nome di Francesco Salviati (lotto 137, base d’asta 1.600 euro). Di particolare rilievo un lotto di 8 stupendi acquerelli di Georg Dionysius Ehret, tre dei quali firmati e datati (lotti 122-129, base d’asta da 1.500 a 800 euro). Infine un insolito Fischietto zoomorfo della Manifattura di Montelupo (lotto 107, base d’asta 800 euro), poi alcune porcellane della manifattura di Meissen (lotti 133 e 134, base d’asta 480 e 600 euro) e della Manifattura Richard Ginori (lotti 135 e 136, base d’asta 140 e 120 euro). La sessione pomeridiana prosegue con la sezione dedicata alla cartografia che si apre con tre mappe non comuni del contenente americano dalla versione spagnola di Juan Corradi sulla scoperta e la conquista dell’America (lotti 142-144, base d’asta 340 euro cadauna), l’offerta prosegue con la rara Veduta di Costantinopoli di Massimino Baseggio (lotto 145, base d’asta 480 euro), di assoluto interesse anche la Carta corografica degli Stati di S.M. il re di Sardegna edizione 1772 di Giovanni Tommaso Borgonio e Giacomo Stagnon (lotto 155, base d’asta 1.500 euro), e di Louis Albert Guislain Bacler d’Albe la Carte Général Du Theatre de la Guerre en Italie (Nord) (lotto 169, base d’asta 1.800 euro), così le due mappe di Charles Picquet dedicate alla rivoluzione del South Carolina, con l’assedio di Charleston e i luoghi delle battaglie combattute (lotti 175 e 177, base d’asta 340 e 280 euro). Chiude la sezione una raccolta di 16 mappe dalle 23 a corredo della Istoria delle guerre del Regno del Brasile…, Roma 1698 opera di Padre de Santa Teresa (lotti 188-202), di grande suggestione e altamente decorative vengono proposte a una base d’asta da 160 a 240 euro. Chiude la giornata il gruppo di lotti riservati all’arte orientale tra i quali spiccano le Due scatole per belletto delle fornaci Jingdezhen decorate con un grosso granchio dipinto (lotto 204, base d’asta 1.000 euro), il dipinto della pittrice balinese Ida Bagus Nyoman Rai con Due pesci antropomorfi che si baciano (lotto 206, base d’asta 800 euro), e lo splendido Vaso cloisonné di Ando Jubei (lotto 209, base d’asta 1.000 euro). La seconda giornata d’asta di apre con la sezione dedicata ai disegni, dipinti e sculture moderni, che presenta due top lot, ovvero Cavallo con manto rosso di Giorgio De Chirico (lotto 263, base d’asta 12.000 euro) e Paesaggio di Giorgio Morandi (lotto299, base d’asta 15.000 euro). Seguono un dipinto anonimo di grande qualità e che ricorda i primi lavori di Piet Mondrian (lotto 217, base d’asta 600 euro), un meraviglioso vaso in vetro di Umberto Bellotto (lotto 223, base d’asta 800 euro), un dipinto su pergamena di Pancrace Bessa (lotto 230, base d’asta 1.000 euro), Pretini sul viale di Nino Caffè (lotto 238, base d’asta 600 euro), un Ritratto maschile di Giovanni Costetti (lotto 251, base d’asta 1.000 euro), delle Figure veneziane di Romeo Costetti (lotto 252, base d’asta 600 euro), un piccolo disegno, Cavallo, di Giorgio De Chirico (lotto 262, base d’asta 1.200 euro), una Scena del Nuovo Testamento di James Ensor (lotto 272, base d’asta 4.000 euro), Il ponte di porta Ticinese a Milano di Angelo Inganni (lotto 284, base d’asta 1.500 euro), un Nudo seduto di Marino Marini (lotto 295, base d’asta 1.000 euro), un Senza titolo di Plinio Nomellini (lotto 304, base d’asta 1.200 euro), una Testa di soldato italiano in scultura di Lorenzo Viani (lotto 346, base d’asta 1.500 euro) e I quattro mori di Giuseppe Viviani (lotto 348, base d’asta 1.000 euro). Nella sezione di stampe moderne spiccano alcuni fogli, tra cui Figura distesa (Mario Sironi) di Umberto Boccioni (lotto 363, base d’asta 700 euro), Sans titre di Sonia Delaunay (lotto 378, base d’asta 500 euro), Senza titolo di Vasilij Vasil'evič Kandinskij (lotto 401, base d’asta 1.500 euro) e due incisioni di Giorgio Morandi, ovvero La casetta con il portico e il cipresso e Natura morta (lotti 412 e 413, basi d’asta entrambe di 2.000 euro). Corposa la sezione all’incanto di Simbolismo e Mitteleuropa; verranno battuti Walpurgisnacht di Stefan Eggeler (lotto 439, base d’asta 500 euro), tre meravigliosi disegni di Adolf Hirémy-Hirschl, cioè Composizione con scene classiche, un foglio recto/verso e Studio per Prometheus (lotti 446, 447 e 448, basi d’asta 700, 300 e 400 euro), Eine Liebe, Opus X di Max Klinger (lotto 452, base d’asta 500 euro), Circe di Sigmund Lipinsky (lotto 464, base d’asta 400 euro) e Phantasien uber ein altes Haus di Fritz Schwimbeck (lotto 466, base d’asta 700 euro). Gli ultimi lotti della giornata sono di Michel Fingesten. La mattina del terzo e ultimo giorno d’asta vede all’incanto opere futuriste e suprematiste. È presente un importante nucleo di disegni di Umberto Boccioni, tutti provenienti dalla medesima collezione: Testa (futurista), Controluce n.2. Colloquio Forzuti, due Studio per Giganti e Pigmei (La città che monta) (Studio per la città che sale) e due Nudi femminili (lotti da 500 a 505, basi d’asta tra i 2.000 e i 4.000 euro). Tra le altre opere segnaliamo Automobile rossa in corsa di Dario Di Gese (lotto 508, base d’asta 1.000 euro), Crociera aerea transatlantica di Umberto di Lazzaro (lotto 509, base d’asta 6.000 euro), Pola. Ricevitoria postale di Angiolo Mazzoni (lotto 516, base d’asta 800 euro), un bellissimo Lotto composto di 31 ritratti di personalità dell'ambito o vicine all'ambito futurista di Nerino Nannetti (lotto 517, base d’asta 800 euro) e Automobile rossa di Lucio Venna (lotto 543, base d’asta 1.000 euro). Il pomeriggio dell’ultimo giorno d’asta è dedicato all’arte contemporanea. Tra i lotti proposti sono presenti Disegno da prendere (animale) di Stefano Arienti (lotto 558, base d’asta 1800 euro), Untitled (Self-portrait) di Jean-Michel Basquiat (lotto 563, base d’asta 15.000 euro), Senza titolo di Remo Bianco (lotto 565, base d’asta 600 euro), un nucleo di disegni di Keith Haring (lotti dal 582 al 585, basi d’asta comprese tra i 1.800 e i 5.000 euro), Xerografia originale di Bruno Munari (lotto 603, base d’asta 750 euro), e Halley di Giulio Turcato (lotto 618, base d’asta 500 euro). La sezione Spazio vede come protagonisti Tableau-clous di Bernard Aubertin (lotto623, base d’asta 600 euro), Teatrino di Lucio Fontana (lotto 627, base d’asta 1.800 euro), Pittura R di Pino Pinelli (lotto 629, base d’asta 1.200 euro) e 3 ovali bianchi di Turi Simeti (lotto 631, base d’asta 1.800 euro). Un’intera sezione in catalogo è dedicata alla Mail Art, un’attività a cui hanno aderito parecchi artisti di tutto il mondo. Segnaliamo, in particolar modo, la presenza di Ohne titel di Rupprecht Geiger (lotto 637, base d’asta 600 euro), Untitled di Robert Motherwell (lotto 644, base d’asta 1.800 euro) e Seria è la musica di Toti Scialoja (lotto 653, base d’asta 600 euro). Tra le opere della sezione di Pop Art e Pop Culture, invece, sono presenti alcuni fogli di Mario Schifano, Kaws, Roy Lichtenstein e Yayoi Kusama. Chiude l’asta la consueta sezione di Street Art fiorentina e toscana, che vede come protagonisti Siryan Venus di Blub (lotto 695, base d’asta 160 euro) e Quel cuore da proteggere di Zed1 (lotto 704, base d’asta 100 euro).