Comunicato stampa
Straordinario successo per la prima asta del 2024 di Gonnelli Casa d’Aste, dedicata a Libri, Autografi e Manoscritti che si è conclusa giovedì 7 marzo, con il 93% dei 584 lotti venduti ed un risultato di vendite per quasi 880.000 € (commissioni incluse), con un incremento delle basi del 275%.
Altissimo l’interesse ai lotti del
catalogo sul sito che
dal 7 febbraio al 7 marzo ha registrato 115.000 visualizzazioni da parte di 11.500 utenti. Enormi anche le visualizzazioni generali del sito che nello stesso periodo sono state 250.000 da parte di 40.000 utenti.
La vendita più alta (lotto 45) è stata ottenuta dal sontuoso Corano miniato del XVI secolo per il quale c’è stato enorme interesse soprattutto da parte del mercato internazionale, che da una base di € 5.000 è stato aggiudicato a € 88.200 (commissione inclusa) dopo un’agguerrita disputa tra i numerosi telefoni e i portali live.
Ottimi risultati anche per la nutrita sezione di incunaboli, dove ha trionfato
il primo libro stampato in greco in Europa nel 1480 (lotto 246), molto raro sul mercato, proposto in asta a € 1.500 e venduto a
€ 25.200, seguito dall’affascinante
Psalterium del 1497 in legatura coeva (lotto 228, € 9.828), dalla rarissima edizione veneziana della grammatica del Guarino (lotto 243, base € 2.000, aggiudicazione € 9.450) e dalle epistole di Plinio del 1476 (lotto 250, base € 1.200, aggiudicazione € 8.820).
Venduti tra i 6.000 e i 7.500 euro anche parecchi altri incunaboli, piaciuti per gli eleganti capilettera rubricati e per la loro grande rarità.
Tutto venduto, con ottimi incrementi, per la sezione dedicata alle “
relazioni dei fatti avvenuti nella Nuova Francia”, pubblicazioni fondamentali per lo studio della storia e della geografia dell’antico Canada, di cui, in quest’asta, sono state offerte alcune delle edizioni più rare. Tra queste, segnaliamo la prima rara edizione dell’undicesima relazione dei Gesuiti dal Canada del 1642, con notizie relative a Ville Marie (l’odierna Montreal), che da una base di € 5.000 è stata aggiudicata a
€ 17.640 (lotto 258).
La ricca sezione di autografi e manoscritti ha visto il
delizioso libro d’ore quattrocentesco (lotto 39) proposto a € 2.400 raggiungere ben
€ 12.600, aggiudicazione seguita dagli
€ 8.820 della bella citazione musicale autografa di
Giuseppe Verdi (lotto 59), e dai
€ 6.930 della
Supplica miniata su pergamena a fine Quattrocento dal copista di Lorenzo de Medici (lotto 43), che partiva da una base € 380.
Benissimo anche i documenti autografi dannunziani aggiudicati tutti al quadruplo delle basi d’asta, tra i quali i più ambiti sono stati la
storica fotografia aerea dei volantini su Vienna (lotto 7, base € 300, aggiudicazione
€ 4.284) e un manoscritto autografo contro l’Austria (lotto 12, € 3.780). Questi lotti sono anche stati oggetto di interesse da parte del
Ministero della Cultura, che non solo ne ha avviato il procedimento di dichiarazione di valore storico e culturale, ma
ha partecipato in sala alla vendita nella persona della Dirigente dell’Archivio di Stato.
Risultati molto positivi anche per la cospicua selezione di
oltre trenta lotti futuristi, aggiudicati tutti quanti con numerosi rilanci fino al raddoppio delle basi di partenza, top lot naturalmente la splendida copia del
Zang Tumb Tumb con dedica di Marinetti (lotto 85) venduta a € 4.536 partendo da una base di € 1.800.
Inaspettato ma benvenuto l’interesse per le edizioni novecentesche in facsimile, che ha visto l’anastatica del celebre
Book of Kells (lotto 130) aggiudicata a
€ 4.788 partendo da una base di € 800.
Tra
i libri d’artista ha spiccato un’opera di Gérald Cramer del 1971 con le
incisioni di Picasso, Moore e altri (lotto 173, base € 4.800, aggiudicazione
€ 8.820), ma sono stati aggiudicati molto bene anche lo splendido
Les Climats illustrato da Schmied nel 1924 (lotto 206, € 6.048), il numero di
Verve dedicato a Matisse (lotto 191, € 4.284), il
Don Chisciotte di Paladino del 2005 (lotto 208, € 4.284), e
L’Apocalisse di De Chirico, sempre molto amata, venduta a € 4.032 partendo da € 900.
La seconda giornata d’asta, interamente dedicata ai libri dal XV al XIX secolo, ha visto svettare
due aldine, i
Parallela di
Plutarco del 1519 (lotto 492, base € 1.500), oggetto di un’intensa gara che si è conclusa con un’aggiudicazione a
€ 18.900 e il
Viriglio impresso dopo il 1517 (lotto 567), venduto a
€ 9.450. Grande successo anche per le otto opere di
Petrarca (lotti 477-484), tra le quali spiccano sicuramente l’edizione del 1553 con il commento di Andrea Gesualdo (lotto 483, base €
400, aggiudicazione
€ 4.284) e l’edizione del Canzoniere del 1521 (lotto 477, base € 200, aggiudicazione
€ 3.780). Molto interesse anche per le
legature, come dimostrano i risultati raggiunti, tra gli altri, dal lotto 270,
l’Uffizio del B.V. Maria Secondo la Volgata Edizione del 1777, in splendida legatura coeva alle armi dell’Imperatrice Maria Luisa di Borbone-Spagna (base €
200, aggiudicazione €
1.512) e dal lotto 271, una bella custodia in legno rivestita in marocchino rosso nella fine del XVII secolo, inizialmente destinata a contenere un’edizione religiosa in bella legatura (base €
200, aggiudicazione €
3.276).
Sulla scia di questi importanti risultati, sono già aperte le acquisizioni per le prossime aste di libri, autografi e manoscritti, in programma per giugno e ottobre 2024.
Si invita pertanto, chi interessato, ad inviare fotografie del proprio materiale all’indirizzo libri@gonnelli.it, per ricevere una valutazione gratuita e confidenziale dai nostri esperti.
Per maggiori informazioni
Libreria Antiquaria Gonnelli – Casa d’Aste
Via Fra’ Giovanni Angelico, 49 Firenze
Tel 055 268279
www.gonnelli.it
Ufficio Stampa
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