In-8° (mm 236x172). Pagine [20], 300 + 1 ritratto, e 20 tavole ripiegate. Ritratto in antiporta di Stanislao Augusto re di Polonia, inciso da Antonio Baratti, grande vignetta al frontespizio e 11, tra testatine e finalini, tutti incisi in rame da incisori della bottega dello Zatta; solo la testatina a pag. 133 riporta in calce la firma, purtroppo non ben leggibile, di un incisore forlivese. Le 20 tavole finali, squisitamente tecniche, sono anonime. Leggerissima gora all’angolo superiore delle tavole. Legatura coeva in pergamena con doppio tassello stampato in oro.
L’opera, che secondo l’autore avrebbe dovuto completare quella sugli assedi del Vauban, mostra tra l’altro l’utilità dell’uso dei proiettili a punta al posto delle palle e contiene la descrizione di un telegrafo ottico da campo da lui inventato e denominato “cifra parlante”(pp. 225 e segg.). Qualche dubbio che questa sia prima (ed unica) edizione, in quanto il Marini stesso dichiarava la circolazione di alcuni esemplari senza data e senza la dedica a Federico II re di Prussia. Marini, I, 142-144; Fara, 248 -250; Riccardi, I.