In-16° (mm 202x148). Pagine [8],154, 93, [1]. Margine inferiore del titolo rifatto, senza perdita di testo. Provenienza: biblioteca Calcagni di Ferrara (timbro al verso del titolo: leone illeopardito in atto di calcare la zampa anteriore destra su una palla, tre palle; il tutto sormontato da corona; monogramma CAC; vedi Crollalanza I 196). Alla carta segnata nn4 verso, il ritratto del Marino inciso da F. Valesio. Alcune carte arrossate. LEGATO CON: Della Gerusalemme distrutta canto settimo. Vita del Cavalier Gio. Battista Marino descritta da…Francesco Ferrari. Legatura coeva in piena pergamena, semirigida, con titolo manoscritto al dorso.
Quella proposta e’ la variante (stesso editore ed anno) della copia che il Giambonini numera 199: essa infatti ha il frontespizio inciso a piena pagina, mentre nella nostra copia il frontespizio e’ tipografico con impresa xilografica.Il Quadrio (VI-684) stimò questo poemetto sacro-epico “migliore dell’Adone”. Per un commento esaustivo e critico dell’autore, vedi l’articolo di Fausto Nicolini alle pagg. 350-352 del tomo XXII (1934) dell’Enciclopedia Treccani (ad vocem). Bibliografia Vinciana, 2806; Giambonini, I, 187.