Abbozzo musicale autografo firmato (all’inizio e alla fine della composizione). Spartito per pianoforte. Pagine 8 non numerate (scritte 6 pagine). Manoscritto a inchiostro nero su carta pentagrammata a mano (12 pentagrammi). Molte correzioni e cancellature nel testo, a penna nera e a matita blu e grigia. Al piede di p. [1] l’indicazione per la stampa “Milano, Premiata Copisteria e Calcografia Musicale di R. Fantuzzi” con il numero “F 3053 R” e un piccolo pezzo di carta incollata, anche questo con indicazioni per la stampa. Carte conservate in legatura in mezza pelle con angoli con tassello in pelle – “A. Zanella / Danza zotica / Autografo” - al recto del piatto superiore. Dimensioni: mm 213x312.
Il brano, come indicato nell’autografo, è dedicato ai lettori della rivista “Mondo Artistico”, giornale di musica dei teatri e delle belle arti diretto dal Filippo Filippi. Evidentemente questa composizione era da pubblicarsi sulla rivista. La versione per orchestra di questa danza è stata diretta dallo stesso Zanella per un concerto a beneficio dell’Università Popolare di Milano nel dicembre del 1904 e una recensione scritta per quell’occasione così ricorda il compositore: «Castore Zanella, in arte Amilcare, nativo del Piacentino, aveva studiato al Conservatorio di musica di Parma, e i suoi atteggiamenti, uniti agli indubbi successi, internazionali, lo avevano reso inviso all'ambiente musicale parmense, dando vita a vere e proprie lotte personali e miseri rancori. Un immenso pubblico, presente forse anche per queste ragioni, non poté che esprimere viva, sincera ammirazione e apprezzamento per il valore del pianista eccezionale, del direttore attento».