In-4° (mm 180x140). Pagine 314, manca l'ultima carta bianca. Cartonato ottocentesco.
Prima edizione, pubblicata postuma. Mikneh Avram è un trattato sistematico di grammatica ebraica, con particolare attenzione per la sintassi, analizzata nel settimo degli otto capitoli in cui si suddivide l'opera, Harkavah. La peculiarità di questo testo risiede nel tentativo di applicare le idee della grammatica latina alla descrizione della lingua ebraica e nell'approccio filosofico dell'Autore: ogni sezione è infatti preceduta da definizioni filosofiche e logiche dei principi grammaticali. Alla morte di Balmes nel 1523, rimanevano incompleti sia l'ottavo capitolo di questa edizione in solo ebraico che la versione con traduzione latina, poi pubblicata col titolo Peculium abramae, ultimati da Kalonymous ben David. Cfr. Amram 169-72; Fürst I, 82; Heller I, 164-65; Rubin-Luzzato p. 29. Bomberg, lo stampatore, fu il primo a utilizzare caratteri ebraici a Venezia. Graesse I, 283.