8vo (mm195x145). Pages [22], 1 blank, 310. Lacking last blank. Printer's mark on title page, woodcut initials and several illustration through text (also full-page). Small worm hole at first leaves, occasionally spotting and usual browning. Some quires browned. Contemporary full vellum binding with titles impressed in gold on spine; sprinked blue edges. Minimal defects. Antiquarian bookshop's label on inside cover.
In-8° (mm 195x145). Pagine [22], 1 carta bianca, 310. Mancante dell'ultima carta bianca. Marca tipografica al frontespizio, capilettera incisi e moltissime illustrazioni nel testo, anche a piena pagina, il tutto xilografico. Piccolo forellino di tarlo alle carte iniziali, fioriture sparse e usuali bruniture ad alcune carte, più intense in pochi quaderni finali. Legatura coeva in pergamena rigida con titoli impressi in oro al dorso; tagli spruzzati di blu. Minimi difetti. Etichetta di libreria antiquaria al contropiatto anteriore.
Prima edizione; Willems 1008: «Ces deux parties [Principia e Specimina, Ndr] sont ordinairement réunies en un seul volume, bien que le catal. offic. de 1649 les cite séparément». Cartesio, il padre del pensiero scientifico e filosofico moderno, aveva già tentato una prima esposizione sistematica della sua filosofia naturale tra il 1630 e il 1633 con un trattato lasciato poi incompleto e successivamente distrutto; nel 1644, con quest'opera, rende pubblica la sua concezione meccanicistica dell'universo, divulgando e argomentando la sua celeberrima teoria dei vortici. Questo lavoro è stato il punto di partenza per tutta la trattatistica successiva in materia di fisica, compreso Newton e i suoi Principia (vedi lotto 655). PMM 129 (a proposito del Discours de la Méthode): «Descartes's purpose is to find the simple indestrutible proposition which gives to the universe and thought their order and system. Tree points are made: the truth of trought, when trought is true to itself [...], the inevitable elevation of its partial state in our finite consciousness to its full state in the infinite existence of God, and the ultimate reduction of the Mathematical universe to extension and local movement. From these central proposition in logic, metaphysics and physics came the subsequent inquiries of Locke, Leibniz and Newton; from them stem all modern scientific and philosophic thought». Cfr. Guibert 118-9; Krivatsy 3116; Norman 622; Tchemerzine II, 787.