In-4° (mm 242x174). Pagine VIII, 100 + 6 carte di tavole calcografiche più volte ripiegate fuori testo, numerate I-VI. Grande marca tipografica incisa in rame al frontespizio, una testatina e un capolettera incisi. Ampia ma lieve gora d'acqua nel testo, leggere fioriture sparse. Legatura coeva in mezza pelle con piatti marmorizzati e titoli impressi in oro al dorso a 5 nervi; tagli spruzzati di rosso. Minime abrasioni ai piatti e piccoli forellini di tarlo al dorso.
Seconda edizione. La prima versione di «quell'opuscolo interessante, e curioso, che non fu permesso all'autore di ristampare senza molte modificazioni» (Cicognara 764-66) fu edita nel 1771 e subito tolta dal commercio; nella prefazione si legge che gli esemplari furono tutti ritirati per ordine del Maestro del Sacro Palazzo Pontificio: «le cause di questo fatto sono note in Roma, nè devono esserlo altrove». Sebbene questa seconda versione fosse stata leggermente modificata per non incorrere nuovamente nelle ire dei censori pontifici, fu di nuovo edita anonima: il nome del Milizia appare solo a partire dal frontespizio dell'edizione del 1794. Cfr. Berlin Kat. 2793; Fowler 196; Schlosser-Magnino 683.