Manoscritto a inchiostro nera su carta con filigrana. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Dimensioni: mm 235x185.
“ […] con il […] vostro discorso […] e col parlare […] di molta parte d’Italia avete saputo dare al vostro componimento un’aria di novità. […] Le varie città sono caratterizzate a meraviglia e in tutto il componimento regna il buon giudizio e la grazia. Così almeno a me pare e così pare all’abate Zamboni che mi parlò de’ vostri versi […]. Quanto poi alla manna dell’anima non si tratta più d’una commissione […] giacchè un tometto della medesima […] è molto imbrattato. […] Un’assai bella Predica sentii l’altro ieri dal bravo Talbot su i benefici dell’anima […]. L’abate Gian Paolo Maggi, poeta e letterato, compatrono dell’Istituto Gazzola e importante personalità cultura nella Piacenza tra ‘700 e ‘800, fu un assiduo frequentatore del salotto di Isotta Pindemonte, sorella di Ippolito."