8vo (mm 152x97). Pages [12], 2 white leaves, 160. Jesuit monogram engraved in wood on title page and large woodcut initial letter. Some small worm holes with slight loss of letter on leaf F2 and a pen mark on the title. Some light browning and sporadic foxing. Contemporary full flexible vellum binding with handwritten title on spine and pieces of ties. Two ex-libris: Bibliothecae Petri Buoninsegni Senis 1814 e Frédéric et Anne Max. On the colophon, a handwritten annotation: «Il presente libro fù comprato da me Bellisario dal sig. Ascanio Bulgarini g:o di 9 Marzo 1644 al Prezzo di lire una da M. Filippo Succhialli libraio mio compare. Lode a Dio Sempre».
In-8° (mm 152x97). Pagine [12], 2 carte bianche, 160. Monogramma gesuita inciso in legno al frontespizio e un grande capolettera inciso in legno. Forellini di tarlo ai margini del frontespizio e segno a penna sul titolo, altro forellino a carta F2 con perdita di un paio di lettere, qualche carta lievemente brunita e qualche sporadica arrossatura. Legatura coeva in piena pergamena floscia con titoli manoscritti al dorso e lacerti di legacci. Due diversi ex-libris applicati al contropiatto anteriore, Bibliothecae Petri Buoninsegni Senis 1814 e Frédéric et Anne Max. Al colophon lunga annotazione manoscritta in graziosa grafia seicentesca: «Il presente libro fù comprato da me Bellisario dal sig. Ascanio Bulgarini g:o di 9 Marzo 1644 al Prezzo di lire una da M. Filippo Succhialli libraio mio compare. Lode a Dio Sempre».
Prima edizione, rara. Questa relazione fu scritta, ma mai pubblicata, in portoghese; solo la traduzione italiana prima, e quella francese in seguito, conobbero le stampe. Il nome del traduttore Giacomo Diaceto si ricava dalla carta dell'imprimatur. Cfr. Cordier, Indosinica II, 1919: «Sa relation écrite en portougais ne fut pas imprimée dans cette langue, quoi qu'en disent les PP. de Backer. La version italienne est due au P. Giacomo Diaceto». Padre Cardim, inviato dal Portogallo nelle Indie come missionario, visita tutta l'Indochina e diviene prima rettore del collegio di Macao, e dal 1638 procuratore della provincia Japonica. Il suo resoconto è una delle ultime relazioni sullo stato della regione sul finire del Settecento e contiene molte informazioni interessanti, come ad esempio la lista di 57 martiri della fede «scritti distintamente con l'età, nationi, e patrie loro». Backer 173-174; Carayon 946; O'Neill-Domínguez I, 656; Streit V, 1555.