In-folio (mm 340x220). Carte [22], 401 [i.e. 392]. Marca dello stampatore incisa in legno al frontespizio e ripetuta più grande in fine, graziosi capilettera xilografici figurati. Esemplare fresco e marginoso, con due forellini di tarlo nel margine bianco superiore delle carte e alcuni forellini di tarlo nel testo, dalla carta 270 circa in avanti e un po' più numerosi in fine, con perdita di alcune lettere. Legatura coeva in pelle di scrofa montata su assi di legno, con cinque cornici concentriche di differenti fregi fitomorfi delineate da duplice filetto e doppia fila di piccoli ferri floreali al centro, il tutto impresso a secco; fermagli perfettamente conservati. Ampie decorazioni sempre a secco ai comparti del dorso a 4 nervi e titoli manoscritti. Piccoli forellini di tarlo nel piatto posteriore e minimo difetto alla cuffia superiore. Ex-libris nobiliare al contropiatto anteriore e nota di possesso di ottocentesca mano alla sguardia.
Buon esemplare, in splendida legatura in pelle di scrofa, di questa importante edizione curata da Johannes Sinapius delle Vitae di Plutarco, tradotte dal greco in latino dai maggiori umanisti del tempo, fra cui Antonio Beccaria, Antonio Tudertino, Donato Acciaioli, Francesco Barbaro, Guarino Veronese, Lapo da Castiglionchio (Fiorentino), Leonardo Bruni, Jacopo Angeli da Scarperia ed altri. Cfr. Hoffmann III, 197.