Manoscritti a inchiostro nero su carte con filigrana. Testi in latino, italiano, spagnolo. Documenti numerati da antica mano. Alcuni sigilli in carta perfettamente conservati. Molte firme autografe di amministratori dell’appalto del tabacco. Dimensioni varie. SI AGGIUNGONO: 3 documenti relativi alla vertenza fra il Duca di Castellana e il Vicerè di Sicilia per la coltivazione del tabacco. Datati 1765. Manoscritti a inchiostro nero su carte con filigrana, alcune legate da antico nastro. Dimensioni varie.
I DOCUMENTO: Si denunciano l’abuso, le frodi e i mercimoni, oltre alla “quantità strabocchevole della descritta Erba”, e dei disordini nelle piantagioni da parte dei Padri Francescani Mendicanti. Alcuni documenti sono denunce (con molte firme autografe) di testimoni che confermano l‘eccessiva coltivazione del tabacco, altri documenti informano che ad ogni religioso è assegnata mezza libra di erba santa al mese. In talune carte si richiede di far cessare la piantagione dell’Erba Santa nei conventi. Molte firme autografe degli amministratori dell’appalto del tabacco, e di frati dei conventi di varie zone della Sicilia (Palermo, Cefalù, Alcamo, Trapani ecc.). II DOCUMENTO: Si tratta della vertenza tra il gabelliere del diritto proibitivo dei tabacchi in Sicilia e il Vicerè di Napoli, il marchese Giovanni Fogliani, che aveva permesso ai frati Mendicanti di proseguire la piantagione del tabacco “Erba Santa”.