In-folio (mm 365x243). Pagine 500, [12]. Con 28 splendide tavole incise in rame nel testo, 15 a doppia pagina raffiguranti apparati festivi e 13 a piena pagina con archi trionfali, etc. 4 bei frontespizi architettonici popolati di figure allegoriche e vedutine di città e 2 pagine di musica con inno a 6 voci di Cornelius Vendonck, il tutto calcografico. Colophon proveniente da altro esemplare e restaurato, minimi forellini di tarlo marginali restaurati alle ultime carte ma ottimo esemplare con le incisioni in freschissima tiratura. Legatura moderna in pergamena con applicati ai piatti la pergamena coeva, lacerti di legacci. Ex-libris di antica appartenenza al contropiatto anteriore e nota manoscritta al frontespizio.
Prima e unica edizione, molto rara, e sconosciuta a Brunet e Colas. L’opera, considerata uno dei risultati più alti e belli della tipografia plantiniana, è giustamente apprezzata per le magnifiche tavole che illustrano momenti e apparati spettacolari dei festeggiamenti in onore dell'arciduca Alberto d'Asburgo e sua moglie Isabella incise perlopiù da Pieter van der Borcht (la cui firma compare in una tavola con la data 1599). Notevole la precisione con cui vengono riprodotti i costumi del tempo. Cfr. Cicognara 1408; Graesse I, 458; Hiler, 95; Lipperheide, 2657; Praz, 23; Vinet, 621.