2 parti in 1 volume in-4° (mm 198x150). Pagine [14], 126; 127-287, [1] con 1 antiporta allegorica, 2 figure fuori testo e ripiegate e alcune nel testo, il tutto inciso in rame. Ciascuna parte con proprio frontespizio. Legatura coeva in piena pelle marmorizzata con titoli dorati su tassello e decorazioni al dorso a 5 nervi. Qualche abrasione e rotture alle cerniere.
Seconda edizione ampliata, alquanto rara. La prima parte comprende i libri De Diluvio & Paradiso e la seconda parte i libri De Tellure primigenia e de Paradiso. In questo importante testo, il cui manoscritto Burton inviò a Newton per un commento l'anno precedente la pubblicazione, l'Autore sostiene che la Terra fosse stata creata come una sfera perfetta e che il suo aspetto fosse stato plasmato nel tempo da eventi catastrofici e di portata planetaria, come ad esempio il Diluvio universale, per tornare poi con l'Apocalisse alla purezza della forma. Cfr. Caillet 1819 (ed. 1699): «Ouvrage fort curieux [...]. Contient l'histoire des temps ante-diluviens, basée sur des paradoxes les plus fantaisistes»; Dobbs 51, 68: «Il frontespizio di Burnet mostra una rappresentazione pittorica di tutti questi temi, dove lo stato del globo fisico è raffigurato in sette successive immagini messe in cerchio. Per primo viene il caos originario, poi il regno perfettamente uniforme del Paradiso, seguito da un globo ricoperto dalle acque del Diluvio su cui galleggia la minuscola Arca di Noè. La nostra terra attuale, ineguale, corrotta, irregolare, viene dopo, poi la purificazione profetizzata per conflagrazione, seguita dalla sfera perfetta del Millennio, e infine, dai nuovi cieli e dalla nuova terra della scrittura»; Wellcome II, 275; Norman library 376. L'opera fu messa all'Indice.