In-folio (mm 310x215). Carte [1], LXVI, [1]. Segnatura: a8 b-l6. Testo in latino in carattere romano (R 108) su 44 linee. Capilettera xilografici decorati a racemi e abitati su fondo nero e marca dello stampatore con le iniziali Z.T. in fine nella carta del registro. Esemplare internamente in buone condizioni, molto fresco e marginoso, con solo uno strappo restaurato alla prima carta e qualche forellino di tarlo Legatura in mezza pergamena antica con piatti in cartonato settecentesco e titoli manoscritti al dorso; macchie ai piatti e dorso con lacune e aggiunte, nel complesso in modeste condizioni di conservazione. Molte glosse manoscritte al testo di antica mano, una nota di possesso alla prima carta, ex-libris Bruno Cammarella al contropiatto.
Raro incunabolo con la seconda edizione del testo di Curzio Rufo Quinto corretto da Bartolomeo Merula impresso a Venezia da Giovanni Tacuino. La prima carta contiene al recto la sola indicazione Quintus Curtius e al verso la dedica di «Bartholomaeus Merula generoso adolescenti Francisco Georgii cornelii equitis & Decemviri clarissimi filio salutem». A carta A2 l'incipit: «De Rebus Gestis Alexandri Magni Regis». Cfr. BMC V, 531; Graesse II, 310; GW 7876; Hain 5886; Choix II, 2037; Monumenta typographica 1143; Proctor 5808.