In-4° (mm 227x188). Pagine [70], 448, [8]. Con molte splendide figure incise in legno nel testo, in parte tratte da disegni dello stesso Descartes. Marca tipografica al frontespizio, alcuni capolettera e testatine incisi in legno. Esemplare con le usuali bruniture diffuse dovute alla carta del tempo, benché lievi. Legatura coeva in piena pelle maculata con titoli impressi in oro al dorso entro falso tassello e comparti riccamente decorati; tagli spruzzati di rosso e marrone. Qualche forellino di tarlo, punte un po' stanche e una piccola mancanza alla cuffia superiore. Al frontespizio dedica manoscritta a Madame la Contesse de Laubepin (?).
Prima edizione francese ed editio princeps del trattato sulla formazione del feto. L'Autore scelse di non pubblicare questo suo studio meccanicistico sull'Uomo, composto intorno al 1633, temendo di incorrere come Galileo in una condanna della Chiesa; questo importante contributo all'anatomia e alla fisiologia, in cui Descartes per primo assimila gli esseri umani a macchine e sostiene la natura integralmente meccanica del funzionamento organico, fu quindi pubblicato per la prima volta dopo la sua morte in latino (1662) per le cure di Clerselier. Cfr. Cushing D121; Guibert 198-199, n. 3; Heirs of Hippocrates n. 469: «This first French edition is the original text as composed by Descartes and edited by his good friend, Claude Clerselier. This edition also contains the first printing of his treatise De la formation du foetus, completed just before his death. The fine woodcuts in this edition were partly based on Descartes' drawings from the manuscript and partly prepared by the co-editors, Louis de la Forge and Gérard van Gutschoven»; Krivatsy 3117; Osler 933 (ed. 1677); Wellcome II, 453. Manca a Goldsmith.