Matita nera e gesso, carboncino, su carta cerulea a vergelle. Foglio: mm 215x246. Pochi tratti sintetici di matita e carboncino, con un interessante trattamento luministico e lo scorcio della figura suggeriscono un artista molto prossimo al Varotti, piuttosto che al Canuti, cui il foglio è stato in precedenza attribuito. Il disegno non presenta ritocchi e anzi mostra una buona mano, molto sintetica nei tratti.
Lieve assottigliamento della carta, da consunzione: una macchia oleosa soprattutto visibile al verso, lungo il margine destro. Tracce di matita rossa lungo il bordo superiore e una macchia piccola di colore rosa al verso.