45 documenti legati in 1 volume in-folio (mm 275x190). Carte [356], 5 bianche. Insieme di lettere, copie di lettere e documenti notarili con signa tabellionis, di dimensioni varie, alcuni in molte carte, vergati da più mani in latino e in italiano; tutte le carte mostrano due forellini centrali, segno che originariamente erano state conservate in una filza. Qualche lieve macchia, una lettera ormai slegata ma ottima conservazione. Legatura seicentesca con titolo e stemma calligrafato al dorso.
Raccolta di lettere e documenti notarili legati al possedimento di Paterno, inizialmente concesso dal Conte Roberto Malatesta da Soliano agli Umiliati e in seguito assegnato ai monaci Olivetani insieme alla Chiesa e al Monastero di San Cristoforo di Lodi. Nel Seicento, come si evince dai documenti, il terreno venne acquistato da tal Annibale Vecchi. La maggior parte delle lettere riguarda questioni economiche, molte concernono la riscossione del dazio dell'imbotatura (la tassa che si applicava a tutti i prodotti agricoli conservati in botti); molto interessanti sono le prime lettere, che ricostruiscono le vicende legate al passaggio del possedimento, le rivendicazioni e le controversie sull'esenzione dal dazio.