Penna, inchiostro e acquarello mm 300x200. Firmato a penna in basso a destra. Pronipote del pittore Giovanni Fattori, collaborò col fratello Vieri alla rivista “L’Italia futurista” sia con parole in libertà sia con disegni e caricature. Nel 1919 i due parteciparono con diversi disegni alla Grande esposizione nazionale futurista a Palazzo Cova a Milano, successivamente trasferita a Genova e a Firenze. Nel 1923 Neri si associò con la Tipografia Bengaglia e dette vita allo studio di pubblicità “Creazioni Nerino” impegnandosi nella produzione di bozzetti réclame, cartelli murali, calendari, cartoline, opuscoli che conservano l’impronta futurista del loro autore.
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