Carboncino, gesso e piccoli tocchi di biacca a pennello; carta bianca vergata e filigranata (al centro giglio a tre petali inscritto in doppio cerchio), tinteggiata di marrone. Foglio: mm 256x352. Al verso sono alcuni schizzi con studi a matita rossa di una figura femminile, studi di fregi vegetali a matita nera ripassati a penna, una scritta a lapis di grafite (sec. XIX-XX) “Hogart” e un’iscrizione settecentesca manoscritta a penna e inchiostro, solo parzialmente leggibile: “L’amore si fa a ore per […] e non […] tuto [sic]”. Il gradevole studio, eseguito con mano sicura e fluida, è certamente memore di una delle tavole del Marriage à la mode (1745) di William Hogarth (al quale il foglio è stato anche attribuito) a cui molto si avvicina la figura femminile sul recto, ed è forse da collocarsi in un ambito veneziano ante Tiepolo.
Il foglio, che ha una piega longitudinale al centro, proviene probabilmente da un taccuino di studi. Non in perfette condizioni di conservazione (numerosi forellini, tamponati anticamente al verso da frammenti di carta, diffuse macchie oleose, foxing e ingiallimento della superficie), non presenta tuttavia ritocchi e conserva intatta la qualità grafica del suo autore.