Acquaforte. mm 167x130. Foglio: mm 315x240. Firmata, numerata e datata a matita in basso a destra: “Dario Wolf 15/5 23”. La data apposta anticiperebbe di un anno quella del 1924 generalmente riportata per l'incisione. Wolf aveva inciso questo impressionante doppio ritratto ad acquaforte intitolandolo Gli amici: i protagonisti erano un giovane dal volto eroico e volitivo ma con lo sguardo pensoso in un sottofondo di fatale malinconia, l’altro un teschio dalle grandi occhiaie cave appoggiato quasi con tenerezza sulla sua spalla a fargli da compagnia. Dietro di loro si ergeva come una sacra torre il Campanile Basso di Brenta, famosa vetta alpina del Trentino. Il giovane era Pino Prati, una delle migliori promesse dell’alpinismo italiano che morì tre anni dopo, appena venticinquenne, nell’estate del 1927 scalando proprio quella cima. Bibliografia: B. Passamani (a cura di), Dario Wolf 1901-1971, catalogo mostra Trento 1973, Calliano 1973, n. 7; A. Weber (a cura di), Dario Wolf, con un testo di A. Audoli, catalogo mostra Torino 2004, p. (19); P. Assmann, Armando Audoli, Dario Wolf, catalogo mostra Linz 2007, Linz 2007, p. 49; E. Bardazzi (a cura di), Sigmund Lipinsky - Dario Wolf e altri maestri dell’incisione simbolista, catalogo mostra Roma 2012, p. 77, n. 27.
-